Frank Frazetta

Frank Frazetta è stato l’indiscusso re del fantasy per oltre 50 anni. La quotazione dei suoi disegni ha ormai eguagliato l’ammirazione dei suoi appassionati stimatori. Ogni anno le sue opere vengono battute all’asta a cifre da record. Nel settembre 2025, le copertine dei fumetti di Conan, pubblicati per la prima volta da Lancer Books nel 1967, sono state acquistate per l’incredibile cifra di 13,5 milioni di dollari.

Nato nel 1928 a Brooklyn in una famiglia di immigrati siciliani, da ragazzo Frazetta è stato un atleta delle leghe minori, un piccolo criminale e un seduttore seriale con il savoir-faire di una star del cinema e un talento fenomenale. Autodefinitosi pigro e difficile, spesso cominciava un lavoro la notte prima della scadenza, completandolo in poche ore. Riusciva però sempre a consegnare un capolavoro, spesso ancora umido, ma pur sempre una sublime opera d’arte. Iniziò a disegnare fumetti all’età di 16 anni. Dopo una collaborazione con la famigerata EC Comics, passò ai manifesti cinematografici e alle copertine pulp di Tarzan e Conan. Nel corso degli anni disegnò le copertine per la rivista satirica National Lampoon, anche se non approvava la “politica hippy” dei redattori, realizzò il film d’animazione Fire & Ice insieme al regista Ralph Bakshi e imparò a dipingere con la mano sinistra all’età di 68 anni, dopo che il primo di una serie di ictus gli aveva paralizzato la mano destra. Negli anni ’70 disse di sé: “Sono una persona molto fisica. A Brooklyn conoscevo Conan, conoscevo ragazzi proprio come lui.” Basandosi sulla sua esperienza diretta con la muscolosità e la mascolinità, ridefinì gli eroi fantasy rendendoli più massicci, più minacciosi e più straripanti di testosterone rispetto a qualsiasi personaggio mai visto prima. Raffigurò le loro controparti femminili con cosce robuste, glutei sodi e visi da diavoletto, ma comunque come figure realistiche e convincenti con i loro ventri morbidi e dei segni di cellulite. L’arte di Frazetta crea dipendenza così come le patatine e ora può essere gustata in un formato compatto, elegante, ma soprattutto abbordabile.