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I libri XL hanno un'altezza minima di 34 cm, ad eccezione dei titoli in formato orizzontale.

Sebastião Salgado. Genesis

80
Disponibilità: Disponibile
Le indimenticabili fotografie in bianco e nero scattate da Sebastião Salgado per il progetto Genesi documentano paesaggi e popoli rimasti intoccati dall’assalto della modernità e del progresso. Scattate nel corso di un’epica spedizione durata otto anni, le immagini sono organizzate in cinque capitoli suddivisi per area geografica.
Copertina rigida con 17 pieghevoli9.6 x 14.0 in.8.33 lb520 pagine
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Sebastião Salgado. GENESI

Sebastião Salgado. GENESI

80

Terra eterna

Un omaggio fotografico al nostro Pianeta ancora incontaminato

“In Genesi, la mia macchina fotografica ha permesso alla natura di parlarmi. E io ho avuto il privilegio di ascoltare” — Sebastião Salgado

Fu per puro caso che, nel 1970, un Sebastião Salgado ancora ventiseienne prese in mano per la prima volta una macchina fotografica. Guardare nel mirino fu una rivelazione: la vita aveva improvvisamente acquistato senso. Da quel giorno – sebbene ci siano voluti anni di duro lavoro prima di accumulare l’esperienza sufficiente a guadagnarsi da vivere come fotografo – la macchina fotografica divenne il suo strumento per interagire con il mondo. Salgado, che ha “sempre preferito il chiaroscuro delle immagini in bianco e nero”, fece qualche sparuto tentativo a colori all’inizio della sua carriera, per poi rinunciarvi del tutto.

Cresciuto in una fattoria del Brasile, Salgado ha sempre nutrito un profondo rispetto e amore per la natura ed è sempre stato particolarmente sensibile alle ripercussioni sugli esseri umani delle loro (spesso terribili) condizioni socio-economiche. Tra le numerosissime opere che Salgado ha realizzato nel corso della sua prestigiosa carriera, spiccano tre grandi progetti di lungo periodo: Workers (1993), che documenta le vite invisibili dei braccianti di tutto il mondo; Migrations (2000), un tributo alle migrazioni di massa causate da carestia, disastri naturali, degrado ambientale e pressione demografica; e questa opera, Genesi, il risultato di un’epica spedizione durata otto anni alla riscoperta di montagne, deserti, oceani, animali e popolazioni finora sfuggiti all’impatto della società moderna: la terra e la vita di un pianeta ancora incontaminato. “Circa il 46% del Pianeta è ancora com’era al momento della creazione”, ci ricorda Salgado. “Dobbiamo salvaguardare ciò che esiste”. Il progetto GENESI, così come l’Instituto Terra dei Salgado, si propone di far conoscere la bellezza del nostro pianeta, porre rimedio ai danni causati dall’uomo e preservarlo per le generazioni future.

Nel corso di 30 viaggi – a piedi, in aereo da turismo, su navi d’altura, in canoa e persino in mongolfiera, affrontando temperature estreme e situazioni talvolta pericolose – Salgado ha realizzato una serie di scatti che ci mostrano la natura, gli animali e le popolazioni indigene in tutta la loro sconvolgente bellezza. Padroneggiando il bianco e nero con tale maestria da poter competere con il grande Ansel Adams, Salgado porta la fotografia monocromatica a una nuova dimensione, al punto che le variazioni tonali e i contrasti di luce e ombra nelle sue immagini richiamano alla memoria le opere di grandi maestri come Rembrandt o Georges de la Tour.

Cosa scopriamo tra le pagine di Genesi? Le specie animali e i vulcani delle Galápagos; i pinguini, i leoni marini, i cormorani e le balene dell’Antartide e dell’Atlantico meridionale; gli alligatori e i giaguari brasiliani; i leoni, i leopardi e gli elefanti africani; la tribù isolata degli Zo’é nel profondo della giungla amazzonica; il popolo preistorico dei Korowai nell’area occidentale della Papua Nuova Guinea; i Dinka, allevatori nomadi del Sudan del Sud; i Nenci, popolo nomade della Russia artica, con le loro mandrie di renne; le comunità Mentawai nella giungla dell’arcipelago a ovest di Sumatra; gli iceberg in Antartide; i vulcani dell’Africa centrale e della penisola della Kamčatka; il deserto del Sahara; il Rio Negro e il Juruá in Amazzonia; le gole del Grand Canyon; i ghiacciai in Alaska... e molto altro. Dopo aver dedicato tanto tempo, energia e passione alla realizzazione di questo progetto, Salgado definisce Genesi “la mia lettera d’amore al pianeta”.

A differenza dell’edizione limitata da collezione, concepita come un portfolio di grande formato che si snoda attraverso tutto il pianeta, questa edizione per il commercio presenta una selezione di fotografie distribuite in cinque capitoli in base a un criterio geografico: Sud del Pianeta, Aree protette, Africa, il grande Nord, Amazzonia e Pantanal. Ciascuno a suo modo, i due libri – entrambi curati e progettati da Lélia Wanick Salgado – rendono omaggio all’imponente e impareggiabile progetto Genesi di Salgado.

INSTITUTO TERRA

Fondato nel 1998 ad Aimorés, nello stato del Minas Gerais, l’Instituto Terra rappresenta il culmine dell’attivismo e dell’opera di documentaristi della cultura che Lélia Wanick Salgado e Sebastião Salgado portano avanti da tutta la vita. Grazie a un programma scientifico di messa a dimora e coltivazione di arboscelli, l’organizzazione ha compiuto una miracolosa riforestazione della regione (in passato infertile) e sostenuto la missione dei Salgado di invertire il danno inferto al nostro pianeta. TASCHEN è orgogliosa di aver raggiunto la neutralità carbonica attraverso la sua partnership continua con l’Instituto Terra.

Il fotografo

Sebastião Salgado ha iniziato la sua carriera come fotografo professionista a Parigi nel 1973, lavorando in seguito con le agenzie fotografiche Sygma, Gamma e Magnum. Nel 1994, insieme alla moglie Lélia, ha fondato Amazonas Images, agenzia che gestisce in esclusiva la sua opera. I suoi progetti fotografici sono stati esposti in molte mostre e pubblicati in numerosi libri, tra cui Other Americas (1986), Sahel: L’Homme en détresse (1986), Terra (1997), In Cammino (2000), Ritratti, (2000), Africa (2007), Genesi (2013), Exodus (2016), Kuwait (2016), Gold (2019) e Amazônia (2021).

L'editore e l'autore

Lélia Wanick Salgado ha studiato architettura e progettazione urbana a Parigi. Il suo interesse per la fotografia risale al 1970. Negli anni ’80 ha iniziato a ideare e progettare libri di fotografia e a organizzare mostre, molte delle quali dedicate a Sebastião Salgado. 

Sebastião Salgado. Genesis
Copertina rigida con 17 pieghevoli24.3 x 35.5 cm3.78 kg520 pagine

ISBN 978-3-8365-3872-5

Edizione: Inglese

ISBN 978-3-8365-4260-9

Edizione: Spagnolo

ISBN 978-3-8365-4261-6

Edizione: Francese
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5.0

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111 Valutazioni

Imprescindible

Miguel,2 febbraio 2022
La calidad de impresión de las imágenes y el papel utilizado hacen justicia con las excepcionales instantáneas de Salgado. Un lujo. No te cansas de verlo.

Libro maravilloso que muestra la inmesidad de nuestro planeta

Jesus N.,29 gennaio 2022
Un libro de maravillosa composición y edición. Las copias a doble página son increibles y la calidad de impresión y el tamaño del libro más que recomendables. Me encanta Salgado y este libro a pesar de ser muy diferente en temática a otras cosas que ha hecho merece mucho la pena

GENESIS. Sebastião Salgado

Manuel L.,5 gennaio 2022
Sebastião Salgado nunca decepciona en sus trabajos, este libro es una buena muestra de ello.

Salgado

Yves B.,10 dicembre 2021
Contempler Genesis est comme voir le monde pour la première fois...

Grandiose S/W-Aufnahmen

Henry,12 novembre 2021
Wer Fotos a la Ansel Adams mag, macht hier bei bekannter TASCHEN-Qualität keinen Fehler. Die großformatigen Bilder sind ein Genuss und das Buch würde auch gut als Geschenk passen.

A masterful collection of gorgeous photographs

DNT,7 novembre 2021
The photographs in this book reflect not only Sebastião Salgado's mastery of photography but also his deep reverence towards the ecology of the planet. Page after page of stunning images will take your breath away. These are gorgeous photographs beautifully presented. A must have for any fan of Salgado's work. Well done, Taschen.